Il progetto ha come fine l’allestimento di una struttura ricettiva che faccia
dei suoi locali storici la propria caratteristica principale. Volendo esaltare la
struttura muraria esistente, anche alla luce degli affreschi rinvenuti, il
progetto prevede la realizzazione di moduli bagno giustapposti alle pareti
divisorie interne (per minimizzare fortemente gli interventi sulle stesse) che
presenteranno una finitura esterna volutamente neutra, proprio per non
sovrastare la presenza dei decori murari rinvenuti.
Sempre all’interno delle camere il pavimento riproporrà motivi geometrici tipici delle abitazioni genovesi (sull’esempio delle cementine esagonali) a differenza del pavimento della distribuzione interna che sarà realizzato con un materiale anch’esso neutro ma dalla spiccata matericità (ad esempio il micro-
cemento), accentuando così la differenziazione del dettaglio architettonico
a favore delle camere e della loro struttura voltata.
Si prevede inoltre la sostituzione delle piane di pedata degradate della scala di accesso.
Ciascuna delle camere dell’appartamento verrà quindi dotata di bagno
privato interno che, secondo normativa vigente, usufruirà di aspirazione forzata; l’impianto di regolazione climatica (riscaldamento/raffrescamento)
prevede l’installazione in ciascun ambiente di una unità di diffusione, conformando così un impianto regolabile puntualmente onde evitare
eventuali sprechi energetici in caso di non utilizzo di certi ambienti.
Tale impianto terminerà infine con unità esterne localizzate nel cavedio di pertinenza ed esattamente in corrispondenza di quelle già esistenti allo
stato di fatto.
Progetto a cura dell’architetto Davide Ventura